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Poetiche / Pratiche

Filmare eventi collettivi:<br>Genova G8, Piazza Tahrir e le primavere arabe

28 luglio 2012 - ore 10:00

Filmare eventi collettivi:
Genova G8, Piazza Tahrir e le primavere arabe

Sala incotri Castello Risolo - Specchia - ore 10.00 - 13.30


Seminario con: Daniele Vicari, Stefano Savona, Paolo Pisanelli, Antonio Medici.

La ripetizione è pane quotidiano per il cinema di finzione: di un dialogo o di un gesto, fino alla precisione. Capita anche al cinema del reale, quando ricostruisce i fatti con i loro stessi protagonisti o torna a domandare per scavare più a fondo. Un evento collettivo a carattere pubblico è per definizione non ripetibile, nel senso che la sua regia è sottratta al cineasta. Anche la più spontanea delle mobilitazioni (per ragioni sportive, politiche, etc.) è regolata anzitutto da messe in scena più o meno collaudate, da stratificate dimensioni simboliche e organizzative. Qualche volta il cinema ha negoziato la sua presenza mettendosi al servizio della propaganda; oggi accade più spesso che "il reale" si metta in posa per l'occhio digitale dei media audiovisivi. Come filmare stando in mezzo a eventi di massa, al loro magmatico e incalcolabile divenire? Come raccontarli dopo, quando una piena di immagini sembra averli già catapultati nel frenetico consumo delle visioni? Non sono domande distinte per il cinema documentario e quello di finzione, perché l'uno e l'altro devono confrontarsi con fatti, interpretazioni, rappresentazioni multiple.


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